Il significato degli Ultimi Giorni e la nostra attitudine – il Principio di Unificazione (dott. Tyler Hendricks)
IL SIGNIFICATO DEGLI ULTIMI GIORNI E LA NOSTRA ATTITUDINE. Davvero il mondo brucerà negli ultimi giorni?
In Genesi 6:13 è scritto che la terra sarebbe stata distrutta e annientata al tempo di Noè, ma la terra non fu distrutta. Ecclesiaste 1:4 dice “Una generazione se ne va, un’altra viene, e la terra sussiste per sempre“. Quindi, la Bibbia in altri versetti ci dà una visione diversa. In maniera simile, Salmi 69:35-36 dice “Poiché Dio salverà Sion, e ricostruirà le città di Giuda; il suo popolo abiterà in Sion e la possederà. Anche la discendenza dei suoi servi l’avrà in eredità, e quanti amano il suo nome vi abiteranno.”
Cosa possiamo prevedere avverrà dunque negli ultimi giorni?
Ecco l’undicesimo video della serie sul Principio di Unificazione, realizzata dal dott. Tyler Hendricks. Il dott. Hendricks è stato presidente del Seminario Teologico dell’Unificazione (UTS) a New York City, dal 2000 al 2010.
Bentornati alla nostra serie sul Principio di Unificazione, sono il vostro presentatore, il dott. Tyler Hendricks.
Nella Bibbia ci sono varie storie e numerose profezie sulla cosiddetta distruzione del mondo.
Gli ultimi giorni vennero al tempo di Noè e al tempo di Gesù. In Genesi capitolo 6 versetto 13 si trova il racconto della fine del mondo prevista al tempo di Noè. In effetti, Dio annientò la razza umana dopo 1’600 anni di storia di peccato, con al centro Satana, con il diluvio universale. Dio intendeva creare una famiglia, questo Dio voleva. Egli desiderava creare una famiglia con al centro Noè, un uomo di fede incrollabile in Dio, per creare un mondo con al centro Dio. Ma, come vedremo poi in dettaglio, a causa dell’errore di Cam, il secondo figlio di Noè, questo obiettivo non fu realizzato.
Il piano di restaurazione con al centro Noè non fu realizzato, ma il desiderio di Dio per una restaurazione completa è assoluto e immutabile. Così, Egli scelse i figli di Abramo, Isacco e Giacobbe e preparò la fondazione di fede sulla quale poter mandare Gesù. Gesù venne per distruggere il mondo con centrato su Satana e per restaurare il mondo ideale con al centro Dio.
Quindi, gli ultimi giorni si verificarono anche al tempo di Gesù. Ma, a causa della mancanza di fede in Gesù, il piano fallì. Gesù disse che venne a portare il fuoco sulla terra e disse “vorrei che fosse già acceso!”. Ma il piano fu rimandato al secondo avvento.
Gesù, che morì sulla croce sopportando il dolore della crocifissione, fu in grado di realizzare la restaurazione spirituale. Perciò, Dio pianificò il secondo avvento, per realizzare la restaurazione del corpo fisico. Matteo 24, la seconda lettera di Pietro e l’apocalisse profetizzano il verificarsi disastri naturali al secondo avvento.
Considerando questi elementi, come dovremmo interpretare il significato degli ultimi giorni? La storia umana è la storia di restaurazione di Dio. Perciò, gli Ultimi Giorni sono il momento in cui il mondo centrato su Satana diventerà il mondo con al centro Dio, in cui le tre benedizioni vengono realizzate. Quindi, gli ultimi giorni possono essere definiti il periodo di transizione in cui il mondo di Satana viene trasformato nel mondo ideale originale con al centro Dio. In altre parole, è il periodo in cui l’inferno sulla terra diventa il cielo sulla terra.
In Oriente, questo viene chiamato “alba della civiltà”. In questo periodo, all’era di disuguaglianza, restrizioni, disarmonia, conflitto, tristezza e dolore, subentra una nuova era di uguaglianza, libertà, armonia, unità e felicità.
Perciò, non è un tempo di temibili catastrofi naturali, come ritengono alcuni fedeli cristiani, sulla base dell’interpretazione letterale di alcune scritture, ma piuttosto un tempo di gioia e felicità, da lungo atteso da Dio e dall’umanità, in cui l’ideale originale di creazione viene finalmente realizzato.
Quindi, analizziamo da un punto di vista storico i passi della Bibbia che riguardano gli ultimi giorni. Alcuni passi della Bibbia profetizzano la distruzione del cielo e della terra, ad esempio, la seconda lettera di Pietro 3:12, genesi 6:13, apocalisse 21:1, Isaia 66:15-16 e molti altri passaggi che presentano scenari simili. Nella seconda lettera di Pietro è scritto “attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno!”. Altri passaggi parlano del sole, della luna e delle stelle che cadranno sulla terra, distruggendo il mondo.
Davvero il mondo brucerà negli ultimi giorni?
In Genesi 6:13 è scritto che la terra sarebbe stata distrutta e annientata al tempo di Noè, ma la terra non fu distrutta. Ecclesiaste 1:4 dice “Una generazione se ne va, un’altra viene, e la terra sussiste per sempre”. Quindi, la Bibbia in altri versetti ci dà una visione diversa. In maniera simile, Salmi 69:35-36 dice “Poiché Dio salverà Sion, e ricostruirà le città di Giuda; il suo popolo abiterà in Sion e la possederà. Anche la discendenza dei suoi servi l’avrà in eredità, e quanti amano il suo nome vi abiteranno.”
Possiamo dedurre, da diversi passi come questo, che la terra è eterna. Dio la creò perché durasse. Perciò, possiamo concludere che la terra non verrà letteralmente distrutta negli ultimi giorni. La distruzione dei cieli e della terra e la creazione di un nuovo cielo e di una nuova terra sono metaforiche. Hanno un significato, la Bibbia ci dice la verità, dobbiamo solo interpretarla in maniera corretta.
Quando una nazione viene distrutta, significa che il potere centrale della nazione viene rovesciato e una nuova nazione viene istituita e che ci sarà una nuova sovranità.
Allo stesso modo, la distruzione del cielo e della terra significa che il potere centrale che controlla la terra, Satana, sarà distrutto e verranno costruiti un nuovo cielo e una nuova terra, ovvero tramite Gesù verrà restaurata la sovranità con al centro Dio.
Inoltre, nella seconda lettera di Pietro 3:7 è scritto che il cielo e la terra sono riservato al fuoco per il giorno del giudizio. Ci sarà davvero un giudizio di fuoco negli ultimi giorni?
In Malachia 4:1 il Signore disse che avrebbe giudicato con il fuoco e in Luca 12:49, Gesù disse che era venuto a portare il fuoco sulla terra. Ma in realtà, non ci sono testimonianze o leggende che Gesù accendesse dei fuochi. Non si può negare che queste parole siano metaforiche. E il significato è facile.
Nella lettera di Giacomo 3:6, è scritto che “la lingua è fuoco”. Il libro di Geremia 23:29 è scritto “«La mia parola non è forse come un fuoco», dice il SIGNORE, «e come un martello che spezza il sasso?”
Quindi, il giudizio del fuoco indica il giudizio attraverso la parola di Dio, espressa dalla bocca del profeta. Siamo giudicati dalla parola di Dio.
Come Gesù disse in Giovanni 12:48 “Chi mi respinge e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno.”
Inoltre, l’espressione, “i morti risusciteranno negli ultimi giorno” è un elemento degli Ultimi Giorni che viene facilmente male interpretato. I cadaveri risorgeranno davvero dalle tombe?
Nel vangelo di Matteo capitolo 27 versetti 52 e 53, è scritto che al tempo della crocifissione di Gesù, “le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.”
Paolo, in 1 Tessalonicesi 4:17, profetizzò “quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell’aria, e così saremo sempre con il Signore.”
Ma questo non significa che i corpi decomposti dei credenti si leveranno. Se i santi del vecchio testamento fossero veramente risuscitati dalle tombe e fossero entrati nel tempio di Gerusalemme, sicuramente molte persone ne sarebbe state testimoni, avremmo delle testimonianze scritte di questo, e ciò sarebbe stata una prova per molti giudei che Gesù era il Messia. Con questa notizia, il Cristianesimo delle origini si sarebbe diffuso ovunque. Ma la notizia non fu diffusa, furono solo alcune persone che videro questo, con i loro occhi spirituali. Non ci sono testimonianze storiche.
I santi risvegliati furono visti solo spiritualmente, dai credenti, e per un breve periodo di tempo. Discuteremo in seguito di cosa furono queste apparizioni, poiché sono molto importanti e vedremo la profezia del rapimento in cielo per incontrare il Signore. Sono elementi molti importanti, che vanno compresi correttamente.
C’è un altro versetto interessante, che dice che [negli ultimi giorni] “il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo”, in Matteo 24, Gesù ci dice questo, negli ultimi giorni. [non è che lo dice negli ultimi giorni, andrebbe messo prima]
Ora, se il sole e la luna si oscurassero e le stelle cadessero sulla terra, cosa che comunque non è possibile, l’esistenza della vita sulla terra diventerebbe impossibile. Quindi, dobbiamo capire il significato del sole, della luna e delle stelle nella Bibbia, c’è un significato biblico. Genesi 37:9 ci rivela il significato di questa profezia. Essa ci presenta il sogno di Giuseppe, l’undicesimo dei dodici figli di Giacobbe.
In esso è scritto “Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a me». Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; suo padre lo sgridò e gli disse: «Che significa questo sogno che hai fatto? Dovremo dunque io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci fino a terra davanti a te?»”. Ciò significa che Giacobbe sapeva che il sole era il padre, la luna la madre e le stelle i suoi fratelli.
Giuseppe in seguito divenne Viceré d’Egitto e il suo sogno si realizzò quando il suoi genitori e i suoi fratelli si inchinarono a lui.
In questi versetti, Giacobbe afferma che il sole e la luna simboleggiano il padre e la madre e le stelle simboleggiano i figli. Nell’Antico Testamento, il Sole era Mosè e la Luna era la Legge e le stelle, i figli, erano i figli d’Israele, le 12 tribù.
Nel Nuovo Testamento, Gesù è il sole, lo Spirito Santo è la luna e i fedeli cristiani sono le stelle, i figli. Il Vangelo fu una luce più luminosa rispetto alla Legge di Mosè. Quindi, quando Gesù venne, Mosè e la Legge “persero la loro luce” simbolicamente. I figli di Israele, rifiutando Gesù, caddero dal cielo, perché non ricevettero la sua nuova luce.
La Bibbia indica che quando Gesù ritorna e ci dà la sua nuova verità, le parole che diede alla sua prima venuta passeranno attraverso lo stesso processo, perderanno la loro luce. Brilleranno comunque, ma Gesù porterà una verità molto più grande al secondo avvento. Messe a confronto, faranno perdere ai vangeli la loro luce.
Gesù, dicendo che le stelle cadranno dal cielo, stava avvertendo i cristiani che sarebbero caduti dal cielo se avessero fallito nel ricevere la nuova luce che egli avrebbe portato.
Come detto prima, la Bibbia illustra gli ultimi giorni per mezzo di metafore e simboli e non ci sarà alcuna distruzione in senso letterale.
Gli ultimi giorni sono gli ultimi giorni del male, gli ultimi giorni del dominio di Satana e l’alba di una nuova era di speranza e di gioia. E’ la fine del vecchio mondo e l’inizio di una nuova era. Gli esseri umani radicati in questa vecchia era soffriranno di ansietà, incertezza e paura, per la mancanza di una verità guida, e vivranno nella paura a causa di conflitti esteriori e tirannia.
In questo momento storico di transizione, dobbiamo tutti metterci alla ricerca del centro della storia di Dio, Mosè, Gesù, l’Agnello di Dio.
La provvidenza della nuova era non emerge dalla totale dissoluzione della vecchia era. Mette radici nelle circostanze degli ultimi giorni della vecchia era e cresce lentamente. Questo la pone in conflitto con la vecchia era. Proprio come negli ultimi giorni dell’antico testamento, Gesù, che giungeva come figura centrale della nuova provvidenza, fu visto come eretico dai guardiani della vecchia era. Il popolo infine lo mandò in croce.
Perciò, Gesù disse “Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi” (Lc 5:37).
Ora siamo negli ultimi giorni del Nuovo Testamento. Questo significa che è il tempo del ritorno di Gesù Cristo. Alla sua venuta, egli ci darà una nuova espressione di verità, la strada per costruire un nuovo cielo e una nuova terra e restaurare lo scopo di creazione di Dio. In un tale punto di svolta della storia, le persone radicate nel vecchio mondo attraverseranno il giudizio, come fecero le persone del Vecchio Testamento.
Quindi, per coloro che stanno affrontando gli ultimi giorni, è tempo, più di ogni altra cosa, di realizzare la divinità interiore attraverso la preghiera e un cuore umile. Non attaccatevi a concetti convenzionali, ma preparatevi a rispondere alla nuova rivelazione di Dio.
Quando Gesù venne, egli era il Figlio di Dio e il Messia, che predicava e insegnava, ma nessuno lo riconobbe veramente. Negli ultimi giorni, il Messia ritornerà, ma saremo in grado di riconoscerlo? E’ d’obbligo trovare la nuova verità che guiderà la nuova era. Auguro a tutti di trovare la nuova verità di questa era di gioia e camminare insieme sul cammino della vera resurrezione. Grazie per la vostra attenzione e possiate considerare queste idee attentamente nel continuare la vostra ricerca.