16 Jan2018
Report Workshp HARP 2017-2018
Di Daniela Calì
Dal 27 Dicembre al 2 Gennaio, presso la sede di Colle Mattia, si è tenuto il Corso Harp per ragazzi di seconda generazione delle superiori con il motto “Immenso come un Oceano, Unico come una Goccia”.
Il significato del motto voleva incitare i ragazzi a scoprire la loro unicità ed i loro talenti, rendendosi conto di come ognuno sia diverso dagli altri ma allo stesso tempo si possa trovare qualcosa in comune.
Il motto inoltre si collegava al concetto di Dio, che può essere visto come un’entità immensa ma allo stesso tempo sperimentato in maniera unica e personale. Inoltre abbiamo voluto far riflettere i ragazzi su come ognuno di loro sia un universo a sé stante, che racchiude in modo unico le caratteristiche di Dio.
Le lezioni quest’anno sono state offerte esclusivamente da ragazzi di 2nda generazione, e sono state strutturate in maniera che una metà fosse più concentrata sulla parte teorica e sulla spiegazione dei Principi Divini, mentre l’altra metà era dedicata a esperienze e consigli di vita pratica.
I temi sono stati molteplici: si è parlato del rapporto con Dio, rapporto tra Caino e Abele, per arrivare alla purezza e alla caduta. Una lezione del pomeriggio è stata offerta da un’ospite, Virginia Vandini, ambasciatrice di pace Wfwp, counselor e presidente dell’associazione “Il valore del femminile”, che si è concentrata su come sviluppare e accrescere la propria autostima in un’età così difficile come quella dell’adolescenza.
Durante il corso ci sono stati molti momenti di riflessione e condivisione, dove i ragazzi hanno potuto aprirsi, confidarsi e capire qualcosa gli uni degli altri. Tra i momenti più profondi è importante ricordare la discussione sulla purezza divisa tra ragazzi e ragazze, la preghiera di fine anno, un’attività di apprezzamento ed il gioco della linea, che consiste nel far fare un passo avanti a tutte le persone che si riconoscono in una determinata frase o situazione, un modo per aprirsi ed allo stesso tempo capire che non si è soli nelle difficoltà che si affrontano.
Anche il Challenge Day, che si è svolto in una località vicina a Colle Mattia (Tuscolo) è stato improntato alla riflessione e presa di coscienza, perciò molte attività fisiche erano mescolate ad attività molto più interiori e profonde. Un esempio è stata un’attività in cui ogni membro del team doveva scegliere un goal o difficoltà da superare, scriverlo in un foglio e consegnarlo ad un altro membro del team, dopodiché doveva lottare per afferrare questo pezzo di carta, facendosi largo tra gli altri componenti del team che lo ostacolavano fisicamente ma allo stesso tempo lo incoraggiavano.
Il Corso si è concluso con la Family Evening in cui ogni team ha potuto raccontare la storia del proprio “popolo” (ognuno con un nome a tema col motto: Ghiaccio, Pioggia, Nuvola, Onda), e dove abbiamo anche potuto assistere a performances individuali.
In conclusione, in questo corso ogni partecipante ha potuto imparare qualcosa su se stesso e acquisire sicurezza, oltre a migliorare le amicizie e i rapporti con il resto dei ragazzi.
Il nostro invito come Comitato è di far partecipare i ragazzi il più possibile a questo tipo di esperienze, che riteniamo importanti per la loro crescita personale e di fede, e quindi rimaniamo con la speranza di vedere sempre più partecipanti a questi corsi.