I corsi modello di Giacobbe, Mosè e Gesù – il Principio di Unificazione (dott. Tyler Hendricks)
I CORSI MODELLO DI GIACOBBE, MOSÈ E GESÙ. Nel nostro studio della Bibbia, osserviamo dei principi in atto nel percorso delle figure bibliche, individuando dei distinti schemi di eventi. Questo ci aiuta a capire come Dio opera nel nostro tempo, all’interno delle nostre vite e delle nostre famiglie. In questa puntata, espanderemo il nostro orizzonte dalle famiglie ancestrali di Adamo, di Noè e di Abramo, ai corsi biblici di Mosè e di Gesù. Questo ci darà un indizio su ciò che avverrà al tempo del Secondo Avvento.
Ecco il ventisettesimo video della serie sul Principio di Unificazione, realizzata dal dott. Tyler Hendricks. Il dott. Hendricks è stato presidente del Seminario Teologico dell’Unificazione (UTS) a New York City, dal 2000 al 2010.
Bentornati alla Strada della Felicità, un’introduzione al Principio di Unificazione. Sono il presentatore, il dott. Tyler Hendricks. Nel nostro studio della Bibbia, osserviamo dei principi in atto nel percorso delle figure bibliche, individuando dei distinti schemi di eventi. Questo ci aiuta a capire come Dio opera nel nostro tempo, all’interno delle nostre vite e delle nostre famiglie.
In questa puntata, espanderemo il nostro orizzonte dalle famiglie ancestrali di Adamo, di Noè e di Abramo, ai corsi biblici di Mosè e di Gesù. Questo ci darà un indizio su ciò che avverrà al tempo del Secondo Avvento.
Questi racconti nel libro della Genesi non sono delle semplici vicende familiari genealogiche. Attraverso queste storie, possiamo capire il principio di restaurazione tramite indennizzo e la provvidenza di salvezza di Dio per l’umanità e per l’intera creazione, per portarla fuori dal dominio di Satana, a seguito della caduta dell’uomo.
Ci raccontano di come noi e tutta la creazione possiamo separarci da Satana. Vediamo che le forze malvagie in posizione di Satana si devono arrendere volontariamente al lato del Cielo, non con la forza. Questo è il corso che hanno affrontato le persone di fede nella famiglia di Adamo, di Noè e di Abramo.
In altre parole, questo è il corso modello per la separazione da Satana.
Secondo la Bibbia, da Adamo alla famiglia di Abramo trascorsero circa 2’000 anni. Questo fu il periodo per separarsi da Satana e per ricevere il Messia a livello familiare e tribale.
Dopo che i dodici figli di Giacobbe entrarono in Egitto, con al centro Giuseppe, ebbe iniziò il corso per porre la fondazione per ricevere il Messia a livello nazionale. Vedremo come Mosè e Giosuè quali figure centrali posero la fondazione per ricevere il Messia a livello nazionale.
Lo scopo della provvidenza di restaurazione è che noi esseri umani compiamo la nostra parte di responsabilità e facciamo sì che Satana si arrenda volontariamente a noi, quali signori del mondo spirituale e del mondo fisico.
Gesù, quale Messia e vero Adamo, venne ad aiutare tutte le persone di fede a portare Satana alla sottomissione volontaria.
Satana non si arrende volontariamente nemmeno a Dio, e di certo non si arrende facilmente a Gesù e men che meno ai suoi discepoli.
Quindi, Dio prese responsabilità quale nostro Creatore e operò attraverso Giacobbe e Mosè per sottomettere Satana a livello preliminare. Se osserviamo questi corsi, vediamo che Dio ha tracciato per Gesù e per noi la strada per portare Satana alla sottomissione.
Seguendo il corso simbolico di Giacobbe, Mosè poté percorrere il corso in immagine e Gesù poté percorrere il corso sostanziale.
Questi corsi modello mostrano la strada per portare Satana alla sottomissione e realizzare lo scopo della provvidenza di restaurazione. Vediamo insieme questi corsi e alcuni parallelismi.
Ecco il primo parallelo. I primi esseri umani avrebbero dovuto rispettare il comandamento di Dio di non mangiare del frutto, ma caddero a rischio della loro vita. Pur sapendo che saremmo morti, ascoltammo l’arcangelo. Essendo caduti a rischio della nostra vita, dobbiamo essere in grado di porre la nostra vita a rischio per la resurrezione.
Per questo, Giacobbe dovette vincere contro l’angelo durante la lotta al guado di Giabbok, a rischio della sua vita. [Gen 32:25-28]
Inoltre, anche Mosè dovette superare il fatto che il Signore tentò di ucciderlo sulla strada per l’Egitto, mentre era con sua moglie Zippora e il figlio Ghersom [Es 4:24-26].
Allo stesso modo, Gesù dovette superare Satana per quaranta giorni nel deserto, a rischio della sua vita, [Mt 4:1-11] e diede la sua vita per noi sulla croce.
Numero 2. Sia lo spirito che il corpo degli esseri umani furono reclamati da Satana, e così abbiamo ereditato la natura caduta. Perciò, per rimuovere la natura caduta sono necessarie condizioni del corpo e dello spirito.
Questo è il significato del pane e delle lenticchie che Giacobbe diede ad Esaù, la carne e lo spirito. Al tempo di Mosè, la condizione di indennizzo per rimuovere la natura caduta fu posta quando Dio sfamò gli Israeliti con manna e quaglie.
Al tempo di Gesù, i giudei dovevano unirsi a lui nella carne e nello spirito. In questo modo, avrebbero compiuto la condizione di indennizzo per rimuovere la natura caduta. Per questo, Gesù disse «In verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi» [Gv 6:53]
Numero 3. A causa della caduta, Satana contaminò anche la salma dell’uomo. Perciò, anch’essa dovette essere restaurata.
Il corpo di Giacobbe richiese 40 giorni per essere imbalsamato [Gen 50:3], l’arcangelo Michele contese con il diavolo il possesso della salma di Mosè [Gd 1:9] e Dio reclamò il corpo di Gesù nella tomba [Mt 28:12-13].
Numero 4. Satana spinse gli esseri umani a cadere durante il loro periodo di crescita, rappresentato da numeri basati sul Principio, che dovettero perciò essere restaurati.
Per questo, quando Giacobbe iniziò il suo viaggio da Aran a Canaan, ci fu un periodo di tre giorni, per la separazione da Satana [Gen 31:22]. Mosè ebbe tre giorni per cominciare il viaggio degli Israeliti fuori dall’Egitto [Es 5:3] e Gesù trascorse tre giorni nella tomba [Lc 18:33]. Vediamo che viene restaurato il numero tre.
Ci furono 12 generazioni da Noè a Giacobbe che dovevano essere restaurate tramite indennizzo. Per questo Giacobbe ebbe 12 figli [Gen 35:23]. Al tempo di Mosè c’erano 12 tribù [Es 24:4] e Gesù aveva 12 apostoli [Mt 10:1].
Per restaurare i sette giorni della creazione che furono contaminati da Satana, c’erano 70 membri nella famiglia di Giacobbe che andò in Egitto [Gen 46:27], c’erano 70 anziani al tempo di Mosè [Es 24:1] e c’erano 70 discepoli che avevano un ruolo chiave al tempo di Gesù [Lc 10:1].
Numero 5. Il bastone, che scaccia il male, indica la via e fornisce sostegno, è un simbolo del Messia. Vediamo questa simbologia quando Giacobbe camminò con un bastone quando entrò nella terra di Canaan [Gen 32:10], quando Mosè attraversò il Mar Rosso aprendo le acque con il suo bastone [Es 14:16]. Gesù è il nostro bastone, lo scettro di ferro, la verga di ferro, che guiderà l’umanità ad attraversare il mondo caduto ed entrare nel mondo ideale di Dio [Ap 2:27; Ap 12:5].
Numero sei. Il peccato di Eva impiantò l’egoismo nel lignaggio dell’umanità, che mostrò i suoi frutti quando Caino uccise Abele. Satana fu in grado di invadere l’umanità grazie a questa corrispondenza tra madre e figlio. Perciò, per restaurare questo tramite indennizzo, è necessaria la cooperazione tra madre e figlio. Giacobbe cooperò con sua madre Rebecca [Gen 27:43] e sia Mosè che Gesù, da bambini, furono salvati dalla morte dalle loro madri [Es 2:2; Mt 2:13].
Numero sette. Le figure centrali responsabili per la provvidenza di restaurazione devono tornare dal mondo satanico al regno dei Cieli. Di conseguenza, Giacobbe affrontò il corso di ritornare da Aran a Canaan [Gen 31-33], Mosè si spostò dall’Egitto in Canaan [Es 3:8] e la famiglia di Gesù dall’Egitto tornò in Israele dopo la morte del Re Erode [Mt 2:13].
Infine, numero otto. La meta finale della provvidenza di restaurazione è di sconfiggere Satana. Giacobbe seppellì gli idoli dello zio Labano sotto ad una quercia [Gen 35:4], Mosè distrusse il vitello d’oro, sparse le sue ceneri sull’acqua e la fece bere agli Israeliti [Es 32:20]. E infine, Gesù diede a Pietro le chiavi del Regno dei Cieli, che le porte dell’Ades non potranno vincere. [Mt 16:18-19]
Grazie a queste lezioni, possiamo mettere in pratica il Principio, rispettando le tempistiche di Dio, essendo forti come un bastone, cooperando tra madri e figli, mantenendo la nostra purezza fisica e così via. Il corso di Mosè ci mostrerà come i principi immutabili di Dio si applicano nelle circostanze mutevoli – come le nostre. Grazie per l’attenzione, abbiate cura di voi stessi e degli altri.