Perché Dio non Intervenne nella Caduta? – il Principio di Unificazione (dott. Tyler Hendricks)
PERCHÉ DIO NON INTERVENNE NELLA CADUTA. Nell’ultima puntata, abbiamo appreso che l’origine del peccato sta nell’uso errato dell’amore e nell’abuso di potere. Ora, ci chiediamo perché Dio, che deve essere stato al corrente del processo della caduta dei primi antenati, non intervenne per impedire l’atto della caduta. Se Dio fosse intervenuto un istante prima che Adamo ed Eva cadessero, si potrebbe supporre che non ci sarebbe stata alcuna caduta umana e l’umanità non si sarebbe ritrovata nella sofferenza, nel mezzo di crimini e guerre.
La Caduta Umana era parte del piano di Dio?
Ben ritrovati alla nostra serie di presentazioni sul Principio di Unificazione. Sono il vostro presentatore, il dott. Tyler Hendricks. Abbiamo appreso che l’origine del peccato sta nell’uso errato dell’amore e nell’abuso di potere. Ora, ci chiediamo perché Dio, che deve essere stato al corrente del processo della caduta dei primi antenati, non intervenne per impedire l’atto della caduta.
Se Dio fosse intervenuto un istante prima che Adamo ed Eva cadessero, si direbbe che non ci sarebbe stata alcuna caduta umana e l’umanità non si sarebbe ritrovata nella sofferenza, nel mezzo di crimini e guerre.
La Caduta Umana era parte del piano di Dio? Se così fosse, allora certamente non l’avrebbe impedita. Ma, Dio desiderava il compiersi tutta questa sofferenza, malvagità e storia angosciante? Questo è uno dei più importanti misteri irrisolti della storia. Facciamo chiarezza su questo punto. Dal punto di vista dell’unificazione, la caduta umana non era il piano di Dio.
Se fosse stato il Suo piano, allora perché Dio avrebbe dato il comandamento di non mangiare del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, con l’avvertimento che sarebbero certamente morti? Abbiamo analizzato come e perché Dio creò l’universo e gli esseri umani. Fu Forse che Egli diede loro il comandamento per vedere la loro disobbedienza, ben sapendo che così avrebbe fatto, per poi punirli per ciò? Che sottospecie di genitore sarebbe? Dio non aveva posto per il male nel Suo piano. Dio creò solo la bontà. Allora, quando Dio vide il principio del male, perché non intervenne? La risposta ci dirà anche perché Dio non è mai intervenuto dal momento della caduta, persino oggi.
Daremo ora tre ragioni. Primo, per mantenere l’assolutezza e la perfezione del principio di creazione.
In accordo al principio di Creazione, Dio creò noi esseri umani a Sua immagine, con il carattere e il potere del creatore, con l’intenzione che governassimo su tutte le cose come Dio governa su di noi.
Tuttavia, affinché gli esseri umani ereditino la natura creativa e l’autorità di Dio, dobbiamo crescere alla perfezione realizzando la nostra porzione di responsabilità. Chiamiamo questo periodo di crescita la dimensione del dominio indiretto di Dio. Mentre le persone sono ancora in questa dimensione, Dio non ci governa direttamente, perché egli vuole permetterci di realizzare la nostra parte di responsabilità.
Se Dio interferisse con le azioni umane durante il loro periodo di crescita, ciò sarebbe equivalente e ignorare la porzione di responsabilità umana. In tal caso, Dio stesso disattenderebbe il Suo stesso principio, secondo cui Egli intende dare agli esseri umani la Sua natura creativa e la Sua autorità ed elevarci a signori della Creazione. Dio non impedirebbe mai questo. Perciò, per preservare l’assolutezza e la perfezione del Principio di Creazione, Dio non intervenne nelle azioni che portarono alla caduta degli esseri umani.
Dio agisce attraverso il principio. Dio creò tutta la creazione e le sue attività sulla base del principio. Ed Egli può solamente esprimere la Sua onnipotenza attraverso il Principio. Egli non può agire in una situazione fuori dal Principio. Poiché Dio è un Dio di principio e allo scopo di preservare l’assolutezza e la perfezione del principio, Dio non intervenne nella caduta.
Secondo, affinché Dio solamente fosse il creatore. Dio governa sull’esistenza basata sul Principio, che egli ha stabilito, e non interferisce con le azioni fuori dal principio. Perciò, Dio non regola alcuna entità fuori dal principio, come l’inferno, e non interferisce nei comportamenti fuori dal principio, come quelli criminali.
Il motivo è perché se Dio influenzasse il corso di tali avvenimenti, ciò equivarrebbe a dar loro il valore di creazione di Dio e quindi a riconoscere questi come parte del principio. Di conseguenza, se Dio fosse intervenuto nella Caduta dei primi antenati, Egli avrebbe attribuito a queste azioni il valore di Sua creazione, in accordo al principio, creando un principio nuovo ma completamente caotico.
Inoltre, dato che fu Satana a determinare questa situazione, sarebbe stato in realtà Satana a creare questo nuovo principio. Satana si troverebbe nella posizione di creazione dei frutti della caduta, in posizione uguale a Dio. Perciò, affinché Dio solo rimanesse il creatore, Egli non intervenne nella Caduta Umana.
Dio non è un Dio senza principio, è un Dio di principio. Satana, uno spirito malvagio o un criminale non hanno niente a che fare con Dio. Queste cose non possono essere parte della creazione di Dio. Quando accade un crimine fuori dal principio, dato che si tratta della porzione di responsabilità umana, Dio deve rimanere in silenzio. Dio guarda l’azione criminale, sentendosi torturato e infelice, in una condizione che non possiamo nemmeno immaginare. Durante il periodo di crescita, Dio interviene solo sulla base dei risultati delle nostre parole e azioni, per le quali prendiamo responsabilità.
La terza ragione per cui Dio non intervenne fu per rendere gli esseri umani i signori della creazione. Dio è un Dio di cuore. Il cuore di Dio gioisce in maniera sostanziale attraverso i Suoi partner oggetto umani, uomini, donne, giovani, vecchi. La creazione è un partner oggetto simbolico del cuore di Dio. Tutta la creazione è partner oggetto diretto degli esseri umani. Quali partner soggetto, noi proviamo gioia quando la creazione riceve gioia da noi. E noi siamo mediatori di questa gioia. Dio prova gioia in noi e attraverso di noi.
Perciò, in Genesi 1:28 è scritto che Dio diede la benedizione agli esseri umani di esercitare dominio sulla creazione, il dominio d’amore.
Perciò, per avere dominio sulla creazione, è necessaria una qualifica per gli esseri umani. Gli esseri umani non possono essere partner soggetto della creazione stando in una posizione uguale alla creazione. Dio è qualificato a governare noi esseri umani poiché è il nostro creatore. Allo stesso modo, affinché acquisiamo la qualifica per governare tutte le cose, dobbiamo conquistare il giusto carattere e potere, diventando co-creatori di Dio.
Per darci la posizione di creatori e renderci degni di governare tutte le cose, Dio fa sì che noi esseri umani perfezioniamo noi stessi realizzando la nostra parte di responsabilità fino alla fine del periodo di crescita.
Se Dio governasse direttamente e controllasse le vite degli esseri umani che si trovano ancora nello stadio di immaturità, questi non realizzerebbero mai la loro responsabilità. Questi non riceverebbero mai la piena natura creativa di Dio e non assumerebbero la posizione di dominio sulla creazione. Dio, l’Autore del Principio, disattenderebbe il Suo stesso Principio di Creazione, che Egli stabilì per permetterci di ereditare la natura del Creatore e di governare la creazione con amore. Perciò, per renderci creatori ed elevarci a signori della creazione, Dio dovette astenersi dall’intervenire nelle azioni degli esseri umani nello stadio di immaturità.
Sappiamo che Dio sapeva degli atti della caduta. Anche se avrebbe potuto impedire che accadessero, egli non intervenne. Non fu casuale che Egli non sia intervenuto, ma perché, in primo luogo, Dio agisce solo attraverso il Principio di Creazione. Di fronte a quelle azioni fuori dal principio, Dio dovette rimanere in silenzio, poiché Dio pose gli esseri umani nella posizione di esercitare dominio sulla creazione.
Inoltre, per mantenere l’assolutezza e la perfezione del principio, affinché Dio rimanesse il solo Creatore e affinché noi esseri umani acquisissimo il vero dominio sulla creazione, Dio non intervenne nella caduta, anche se era al corrente della situazione e avrebbe potuto impedire il corso degli eventi.
Tuttavia, Dio desidera che noi realizziamo la nostra responsabilità durante il nostro periodo di crescita, per renderci creatori al suo pari. Dobbiamo considerare questa una grande benedizione, che ci porterò ad ereditare la natura creativa di Dio. Se prendiamo in considerazione che lo scopo e la qualità della creatività divina sono completamente diversi da quelli dalla natura creativa dell’umanità caduta, saremo grati del fatto che Dio non sia intervenuto e desidereremo realizzare la nostra parte di responsabilità e ricevere la natura creativa di Dio.
Che le persone credano nella caduta e nella religione o meno, l’umanità è consapevole che c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel mondo. Per questo, in ogni cultura c’è l’aspettativa della fine del mondo. Questa viene spesso chiamata apocalisse. Cosa ci rivela questa credenza? Cosa ci fa capire riguardo alla direzione della storia e di ciò che ci riserverà il futuro?
Vedremo queste cose nella prossima presentazione. Grazie infinite per l’attenzione. Alla prossima.