Cosa dicono gli studiosi dei Principi Divini
Di seguito il pensiero di alcuni studiosi che si sono espressi su uno dei testi più importanti della Federazione delle Famiglie per la Pace Mondiale e l’Unificazione, il Principio Divino
Dr. Thomas Boslooper, membro della Chiesa riformata olandese negli Stati Uniti, ex professore di studi biblici al seminario teologico dell’unificazione, USA
Leggendo i principi divini e venendo in contatto con la Chiesa dell’Unificazione, ritengo che la formazione e lo sviluppo della teologia dell’unificazione nel cuore e nella mente del reverendo Sun Myung Moon segnala la forza più radicale, potente e costruttiva per il futuro degli studi biblici sin dalla riforma protestante.
Dico così perché una delle principali accuse contro il Reverendo Moon e la teologia dell’Unificazione è che non è cristiana, che non è vera alla parola di Dio e che i membri della Chiesa dell’Unificazione non leggono mai la Bibbia. La verità è che il Movimento dell’Unificazione è proprio cristiano autentico, così tanto che spaventa le persone che vogliono essere cristiani ma nel loro cuore sanno che in effetti non lo sono. I membri della Chiesa dell’Unificazione che io ho osservato molto bene sono studenti seri, come non ne ho mai visto da nessuna parte, della Bibbia.
Dr. Shuki Ben-Ami, preside di facoltà, Istituto Emil Frank, Gerusalemme
La mia vita inizia con la Bibbia e finisce con la Bibbia. Penso sempre alla Bibbia, sogno la Bibbia. Non ci sono coincidenze nella vita. Quando avevo otto anni ho visto un libro di scritture e all’interno vi erano alcune diverse dalle nostre. Mio padre mi aveva detto di non leggerlo perché non erano le nostre. mM io l’ho aperto e ho letto la genealogia di Gesù Cristo, figlio di David, figlio di Abramo. Io mi chiamo Giosuè, che ha lo stesso significato del nome di Gesù. Mio padre era David. Suo padre Abramo. Ho detto questo è il mio libro. Non ho un Vecchio Testamento e un Nuovo Testamento. Ho una Bibbia. Adesso grazie a Padre Moon, non ho un Vecchio Testamento, un Nuovo Testamento e un Principio Divino. Ho un libro sacro.
Dr. Richard Quebedeaux, studioso religioso e autore, Stati Uniti
Il “potere” dei Principi deriva dal suo carattere relazionale, la sua abilità – quando propriamente capito e praticato – di trasformare le persone, e di un cambiamento radicale nella loro relazione con Dio, con gli altri, e con “se stessi”.
Tutti vogliono essere amati e accuditi, in concreto, in modo tangibile. Desiderano ardentemente la pace, l’armonia; ma il mondo, nel suo stato attuale di decadenza (derivante dalla caduta dei nostri primi antenati), non esibisce queste qualità desiderate. Invece, le persone sono divise ed estraniate l’una dall’altra. Incentrati solo su loro stessi, provano risentimento quando non possono ottenere quello che vogliono; e provano risentimento per il successo degli altri. “Ancora peggio” le persone che hanno ottenuto quello che cercavano, non lo condividono. Nel pensiero del rev. Moon, il risentimento è la radice di tutti i conflitti umani. Il risentimento porta al desiderio di vendetta, e i risultati si vedono nelle divisioni, nelle guerre e nelle esclusioni. Coloro che ottengono il potere lo usano solo per loro stessi e per i propri interessi. Per tutto il resto chiunque altro può andare all’inferno.
Il Rev. Moon, comunque, ha una visione diversa del potere. Nel sistema Unificazionista, il potere è molto importante. Ecco perché vuole che i suoi seguaci possano diventare leaders. Ma, secondo il rev. Moon, il potere sta nel sacrificio di se stessi, invece che nell’ostentazione. Qui il potere di cambiare le persone e le loro relazioni sociali sono basati sull’amore di Dio (il “Cuore di Dio”), che non è un amore egocentrico, ma è capace di amare gli altri. I leaders imparano il potere essendo buoni. La bontà è la pratica dell’amore per gli altri, perfino per i propri nemici.
Dr. Herbert Richardson, Professore di Studi Religiosi, Università di Toronto, Canada
La Chiesa dell’Unificazione è un autentico gruppo cristiano, anche se in qualche modo è originale nella sua combinazione di elementi. É Calvinista, Cattolico e Wesleiano. É un’unificazione di tutte e tre le tradizioni. Anche se la sua forte enfasi sulla famiglia è di origine orientale, tale enfasi si trova in Horace Bushnell. Io non riesco a capire perchè siamo così antagonisti a questo gruppo e così pronti a condannarli come eretici. La Chiesa dell’Unificazione è più ortodossa e più creativa nel trattare con le Scritture e la tradizione cristiana di molte altre chiese contemporanee. Dovremmo essere contenti per il suo fervore e imparare dalla sua teologia. (enfasi dell’autore)
Joseph H. Fichter, S. J. Sociologo della Religione, Università Loyola, New Orleans, Louisiana, US
È un’osservazione comune che la famiglia è la base morale della società, e che la religione costituisce il legame morale della solidarietà famigliare. Gli slogans a favore della famiglia abbondano. La famiglia che prega insieme sta insieme. Il livello morale di una comunità riflette il livello morale della sua famiglia. L’Ideologia dell’Unificazione enfatizza la centralità della famiglia nel mantenere una cultura religiosa e nel trasmettere una tradizione spirituale. Possiamo ben concludere qui con le parole di Harvey Cox: “Qui c’è un movimento che abbina l’universalità religiosa, l’immediatezza Pentecostale, un caloroso sostegno famigliare e un programma per costruire il Regno di Dio sulla terra. Una miscela così potente non può essere accantonata così leggermente.
Dr. Prof. Paul Schwarzenau, professore emerito di teologia protestante e religione comparativa di Dortmund, Germania
Sono sempre stato interessato in alcune idee dei Principi Divini, che le chiese cristiane non possono permettersi di ignorare. Dal mio punto di vista come teologo protestante, sono dell’opinione che la cristianità ha raggiunto il punto dove si deve sviluppare con una relazione con le grandi religioni del mondo e con le grandi sfere culturali non europee. Il cristianesimo deve trovare il coraggio di liberare se stesso dai limiti della sfera culturale occidentale.
Secondo gli insegnamenti del distinto psicologo C. G. Jung, Gesù è apparso proclamando il Regno di Dio, che doveva iniziare sulla terra, ma la sua vita è finita sulla croce e, invece del Regno, è nata la chiesa e la separazione tra la chiesa e il mondo. Nella storia del cristianesimo, ci sono stati pochi tentativi di superare questa divisione. I Principi Divini, ricercano invece questo. Secondo i Principi, nell’universo perfetto, Dio è completamente perfetto e si relazione solo con esseri umani perfetti. Questa è una teoria del Divino che almeno accorda con la dignità dell’uomo. Inoltre, è una teoria appropriata per l’uomo moderno, che è legato alla partecipazione e alla democrazia.
Msgr. Antonio Jose Plaza, Arcivescovo de la Plata, Argentina
Capisco che nel discorso davanti al Congresso degli Stati Uniti, il punto fondamentale che il Rev. Moon ha enfatizzato, è che senza l’aiuto di Dio, non c’è nazione o società che può raggiungere le sue mete. Questo è completamente in accordo con il messaggio eterno del cattolicesimo.
M. Darrel Bryant, Studioso delle religioni e autore, Stati Uniti.
La visione escatologica dei Principi Divini con la sua universalità, la sua affermazione di un futuro significativo, l’inclusione della relazione tra scienza e le altre religioni, l’affermazione della famiglia e la sua determinazione di creare un mondo restaurato non dovrebbe essere accantonato o facilmente essere messo da parte. Invece, dovrebbe almeno sfidare le comunità cristiane a ripensare il loro impegno escatologico…
… Nonostante quello che si dice in modo negativo sulla Cristologia della Chiesa dell’Unificazione, Gesù Cristo è stimato ad altissimo livello, è vicino ai cuori dei membri della chiesa di unificaizone, è nelle loro menti e nello spirito….
Nel giugno del 1976, Rev. Moon parlando alla facoltà del seminario di cui sono membro, ha detto che spesso le persone fanno la domanda: “Cosa sta facendo il Rev. Moon o cosa sta cercando di far fare alle persone?” e la risposta del Rev. Moon è che sta cercando di far in modo che le persone vivano la vita di Gesù Cristo.
Metropolitan Paulos Mar Gregorios, Ex Presidente del Consiglio Mondiale delle Chiese
Quando lavoriamo con voi per l’unità dell’umanità, stiamo sulle nostre convinzioni e tradizioni, mentre condividiamo con voi la vostra grande visione di Dio al centro del tutto e un amore che abbraccia tutta l’umanità…. Promettiamo, radicati nelle nostre tradizioni religiose di lavorare con voi per la realizzazione della volontà di Dio.
Irving Hexham, Professore, Dipartimento degli Studi Religiosi, Università di Calgary, Canada.
Chiaramente, il Rev. Moon è un grande visionario religioso che sta tra le grandi figure religiose della storia. É un individuo molto dotato e lungimirante, che ha un senso profondo della storia e della provvidenza di Dio.
Dr. Hycel Taylor, Pastore Anziano, Seconda Chiesa Battista, Illinois, Stati Uniti
Il Rev. Sun Myung Moon: per prima cosa, merita un tributo per la sua volontà di mettere la sua teologia allo scrutinio e al criticismo di conosciuti studiosi di altre religioni, ma anche di mettere la sua vita all’inevitabile castigo e controversia che porta tale apertura. Egli sta con le tradizioni sacre di Cristo, Krishna, Confucio, Budda, Mohammed, Gandhi, Malcom X e Martin Luther King, Jr. é una tradizione santificata che è marcata da grande sofferenza e sacrificio.
Per seconda cosa, egli merita un tributo perché ha prodotto un paradigma ideale di stabilire uno standard per il raggiungimento dello stato originale ideale della creazione dell’umanità, cioè, lo stato dell’unità spirituale con Dio, unità in se stessi, e unità con gli altri. In un mondo pieno di divisioni sociali che portano alla distruzione della famiglia, un modello di integrità famigliare è già una guarigione per il cuore umano disperato.
Dr. Warren Lewis, Studioso religioso e autore
La dottrina delle “Base delle quattro posizioni” è con tutto rispetto l’espansione metafisica dell’etica centrale confuciana. La sua dottrina del Signore del Secondo Avvento è forse, un ingegnoso riciclaggio della nozione buddista della trasmigrazione delle anime, escatologicamente reinterpretata per diventare una trasmigrazione del rito o della funzione provvidenziale. La sua dottrina “dell’indennizzo” è probabilmente una versione storica e comune della nozione orientale del Karma. La versione di Moon dello scintoismo cristiano è straordinariamente simile alla nostra religione civile americana. La sua revisione del “culto degli antenati” è una riedizione altamente sfumata della communio sanctorum. La sua comprensione di Dio che incorpora lo yin e yang del Taoismo e da lì passa all’affermazione che Dio è sia maschile che femminile, spirito e logos. Moon, io non esito a dire, è l’ultimo Tertulliano d’Oriente. Egli è colui che, per parodiare una frase di Harnack, ha realizzato per la prima volta in un fascino consistente (se escludiamo Kanzo Uchimura) “l’acuta orientalizzazione del Vangelo cristiano”.