Il movimento di Unificazione all’Università di Torino
Di Gabriella Mieli
Per il terzo anno consecutivo Stefania Palmisano, docente titolare del corso “Le Religioni nel Mondo Globalizzato” all’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Culture, Politiche e Società) ha chiesto di introdurre il Movimento dell’Unificazione, dedicando una lezione di un’ora e mezza durante il suo corso.
Maria Gabriella Mieli e Sergio Coscia si sono alternati nella presentazione, di fronte a circa 70 studenti.
La premessa è stata dedicata al passaggio da Chiesa di Unificazione a Federazione delle Famiglie per la Pace e l’Unificazione con un breve sguardo ai loghi e una spiegazione della centralità della famiglia nell’insegnamento del rev. Moon.
I relatori, nella prima parte dell’incontro, hanno condiviso le proprie esperienze di fede per introdurre come si sono avvicinati alla Chiesa dell’Unificazione nel contesto dell’Italia cattolica negli anni ’70 e ’80, delineando brevemente dal punto di vista sociologico come la famiglia era vissuta in quegli anni e ricollegandosi al proprio vissuto in termini di ricerca spirituale.
Hanno poi parlato della vita del rev. Moon e di sua moglie Hak Ja Han, soffermandosi sul contesto storico, familiare e spirituale nel quale entrambi sono cresciuti, dando una panoramica della realtà delle chiese cristiane in Corea a quel tempo, della lotta per l’indipendenza dal Giappone, della vocazione e della Rivelazione, ma anche della ricerca personale del rev. Moon. Se ne è delineata la figura messianica, spiegando la differenza rispetto al concetto del Messia cristiano. È stato anche presentato il background religioso della famiglia della dott.sa Hak Ja Han, la sua crescita in un contesto di protezione dal mondo secolare, il suo incontro con il Maestro e il suo ruolo.
Parlando del loro matrimonio nel 1960 è stato mostrato un video sulla cerimonia del loro Santo Matrimonio del 1960.
Andando più nel dettaglio rispetto al credo della Chiesa dell’Unificazione si è spiegato che cosa si intende per Unificazione, partendo dall’unità mente-corpo fino ad arrivare a quella tra mondo fisico e mondo spirituale.
Riguardo al Principio Divino, l’insegnamento base del rev. Moon, il cui testo è stato fatto passare ai presenti, si è brevemente illustrato il contenuto: perché Dio ha creato, l’origine del male, la Restaurazione dell’ideale perduto, lo scopo dell’Avvento del Messia con riferimento a Gesù e alla sua vita e il Secondo Avvento, delineato nella figura del reverendo Moon.
Grande interesse ha suscitato l’argomento del “matching” e della Benedizione; è stato possibile parlare delle qualità spirituali del rev. Moon che fin da giovanissimo veniva interpellato per consigliare i giovani futuri sposi, la sua apertura spirituale, il suo modo di consigliare l’unione e il processo di fidanzamento e matrimonio. Si è spiegato come in alcuni casi il “matching” sia potuto avvenire addirittura attraverso le fotografie, ma anche che oggi il ruolo vede sempre più coinvolti i genitori dei ragazzi. È stato mostrato un breve video della BBC sull’ultima Benedizione del 2016.
Molte le domande dagli studenti: la nostra posizione rispetto al divorzio, la richiesta di dati relativi alla durata del matrimonio, il criterio per il matching, la successione al rev. e alla signora Moon, i rischi legati al culto della personalità; domande sulla considerazione di Dio: perfetto, imperfetto, perfettibile? I legami storici e culturali con l’animismo orientale e la concezione del peccato originale.
A seguito dell’incontro 4 studenti hanno espresso l’intenzione di voler approfondire le tematiche e di voler basare una loro ricerca sociologica sul nostro movimento. Visiteranno la nostra sede e hanno richiesto delle fonti d’informazione e dei testi, in particolar modo l’autobiografia del rev. Moon.
Un’ottima occasione d’incontro e di condivisione, per la quale anche la docente ha espresso soddisfazione, ringraziando i relatori per l’impegno.